Un nuovo modello sociale, innovativo e unico in Europa
Una vera e propria casa, dunque. Un tipo di cohousing, primo e ancora unico in Europa, con la particolarità di essere declinato per le Persone in stato vegetativo (VS) o in stato di coscienza minima (MCS) non più malate ma portatrici di incapacità totale di provvedere a se stesse.
Un’idea innovativa di assistenza territoriale, una soluzione alla domiciliazione per le famiglie con specifiche problematiche sociali. Qui le Persone in stato vegetativo (VS) o in stato di coscienza minima (MCS), ricevono tutte le cure di cui hanno bisogno mentre i familiari condividono l’ambiente con persone che stanno vivendo la loro stessa esperienza, imparando a metabolizzare e a fronteggiare la propria situazione e mantenendo la loro produttività in ambito lavorativo.
La filosofia di Casa Iride si basa infatti sul concetto di “comunità” e di piena partecipazione, in linea con le moderne basi della filosofia sociale che si pone precisi obiettivi, primo fra tutti quello di valorizzare la componente di “convivenza” e promuovere la normalizzazione e partecipazione al proprio progetto di vita come previsto dall’OMS: stare insieme condividendo la propria quotidianità ed esperienza.
Rispetto all’attuale situazione in cui i soggetti in questione e le loro famiglie rimangono isolati dal mondo, passando la loro vita in maniera frantumata e angosciante, l’idea di una casa centralizzata permette invece il ricongiungimento dei nuclei familiari, l’integrazione in base alle proprie modalità e capacità, ai propri valori e alle proprie abitudini di vita.
L’obiettivo primario di Casa Iride è quello di ridare dignità alle Persone colpite e alle loro famiglie ispirandosi anzitutto ai diritti garantiti a ogni uomo e ogni donna diversamente abile, in qualunque Paese del mondo.
All’interno sono presenti spazi comuni, a disposizione di tutti, e sette stanze individuali (ciascuna contraddistinta da uno dei colori dell’iride) dove ciascun ospite può ritrovare, seppur inconsapevolmente, la dimensione della propria quotidianità. Una stanza è dedicata o al transito di quelle Persone che al momento della dimissione dall’ospedale non hanno ancora adeguato la propria abitazione, o al cosiddetto periodo di sollievo, generalmente di qualche settimana, per quelle persone che pur vivendo già nel proprio domicilio, vengono ospitate per concedere ai familiari un periodo di riposo.
Casa Iride si configura, quindi, non solo come luogo di residenza, ma come sostituto temporaneo o stabile della famiglia, anche dopo l’eventuale scomparsa della famiglia stessa. Tale sicurezza tranquillizza soprattutto i genitori, perennemente tormentati dal pensiero dell’incertezza del futuro dei propri figli.
Casa iride corrisponde a tutti i paramenti e le indicazioni per persone in Stato Vegetativo o di Minima Coscienza presenti nel Libro Bianco sugli Stati vegetativi edito dal Ministero della Saluta, alla cui redazione la Associazione ha contribuito.
In questo libro Casa iride è illustrata come “best Practice”.